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(Autore: Giulio De Simoni - Pubblicato il:
L'agenzia canadese per l'ispezione degli alimenti (CFIA) ha diramato la notizia di un nuovo caso di Encefalopatia Spongiforme Bovina (BSE) in un allevamento della British Columbia. Si tratterebbe di una vacca di circa 7 anni. Per maggiori dettagli potete collegarvi direttamente al sito ufficiale della "Canadian Food Inspection Agency" http://www.inspection.gc.ca/english/anima/heasan/disemala/bseesb/bccb2008/15notavie.shtml
(Autore: Giulio De Simoni - Pubblicato il:
Un moderato consumo di pistacchi, associato ad una dieta con ridotto apporto di grassi ( e di sale, ndG ), potrebbe ridurre l'insorgenza di malattie cardiovascolari. E' quanto affermato nel seguente articolo: S.K. Gebauer, S.G. West, C.D. Kay, P. Alaupovic, D. Bagshaw and P.M. Kris-Etherton "Effects of pistachios on cardiovascular disease risk factors and potential mechanisms of action: a dose-response study" American Journal of Clinical Nutrition
(Autore: maxrinaldi - Pubblicato il:
Elderly people trying to eat less may benefit from drinking a large glass of water before meals, suggest two studies from the USA. Scientists from Virginia Polytechnic Institute and State University recruited 50 people to test whether drinking a large glass of water 30 minutes before lunch can reduce caloric intake at lunch. Per saperne di più: http://www.eufic.org/page/it/show/latest-science-news/page/LS/fftid/Drinking-water-before-meal-may-help-reduce-calorie-intake-in-the-elderly/
(Autore: Giulio De Simoni - Pubblicato il:
Recenti studi tendono a smentire la teoria secondo cui la somministrazione di vitamina B possa rallentare il declino cognitivo, in soggetti colpiti da morbo di Alzheimer, a seguito della riduzione dei livelli di omocisteina nel sangue. Per i dettagli: P.S. Aisen, L.S. Schneider, M. Sano, R.Diaz-Arrastia, C.H. van Dyck, M.F. Weiner, T. Bottiglieri, S. Jin, K.T. Stokes, R.G. Thomas, L.J. Thal, for the Alzheimer Disease Cooperative Study "High-Dose B Vitamin Supplementation and Cognitive Decline in Alzheimer Disease: A Randomized Controlled Trial" The Journal of the American Medical Association
(Autore: Giulio De Simoni - Pubblicato il:
L'abuso di energy drinks tra i giovanissimi, ha portato alla luce un nuovo preoccupante fenomeno. L'elevata concentrazione di caffeina, che in certe bevande raggiunge i 500 mg per bottiglia, (spesso associata ad alcool) puo' portare a veri e propri casi di intossicazione e di dipendenza. Per i dettagli, vi rimandiamo all'articolo originale: Chad J. Reissiga, Eric C. Straina and Roland R. Griffiths "Caffeinated energy drinks-A growing problem" Drug and Alcohol Dependence
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