Diventare consulente x monitoraggio infestanti

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Oggetto:

Salve Giulio,

approfitto del forum di "TAFF" e della tua esperienza per chiederti un consiglio. Sono un entomologo (dottorato di ricerca in entomologia dopo laurea in scienze naturali,  lavoro da anni come precario per l'università) e vorrei anche io iniziare a fare consulenze in ambito HACCP, limitatamente al mio ambito di competenza e cioè il monitoraggio ed il controllo degli infestanti.  Ti chiedo:

- col cliente devo sottoscrivere un contratto o posso semplicemente emettere fattura per la prestazione (sulla quale ci accordiamo verbalmente)?

- che libertà ho nella scelta del tipo di monitoraggio contro gli infestanti da attuare? posso decidere io le trappole come metterle e per quanto tempo e ogni quanto controllarle, o ci sono "regole" da seguire?

- se rilascio al cliente certificati degli avvenuti monitoraggi/controlli degli infestanti, essi sono "validi" ai fini haccp, cioè può allegarli al piano e dimostrare così di aver monitorato quella fase del processo?

nell'iniziare questa attività sto incontrando difficoltà nel reperire informazioni al riguardo e ti ringrazio per ogni aiuto che tu, e gli altri, riuscirete a darmi.

Aurelio

 

 


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Oggetto: Diventare consulente x monitoraggio infestanti
provaprovaprovaprovaprova

Oggetto:

Direi che fai molto bene  a mettere a disposizione la tua professionalità ed esperienza contro gli infestanti delle industrie alimentari.

Sicuramente se sei un entomologo consocerai  quali sono i più diffusi parassiti delle derrate e quali sono le più idonee metodologie di lotta da intraprendere contro di essi. Dovari prima documentarti, (sempre che tu non l'abbia già fatto) sui  "fondamenti dell'HACCP" e la normativa comunitaria in materia di alimenti (anche per quello che concerne la predisposizione dei locali) e da qui porre le basi per la tua attività.

Ti troverai a considerare realtà per realtà, trattandosi di alimenti infatti ti potrai scontrare con l'industria molitoria (in questo caso trattandosi di farine saranno più soggette all'attacco di parassiti di determinati ordini e specie esempio Coleotteri e Lepidotteri) oppure ristoranti, caseifici...

Nelle industrie di prima trasformazione  i parassiti a seconda della tipologia di prodotto da trasformare sono ben conosciuti e localizzati, situazione diversa nel caso dell' industria di seconda trasformazione dove le materie prime affluenti sono molteplici e così anche i diversi infestanti... Ti  consiglio un "approccio "anche con i diversi standard ISO,BRC,IFS i quali affrontano e impongono azioni di monitoraggio specifiche come l'utilizzo di determinate trappole piuttosto che altre ad esempio...

Un valido testo che affronta queste tematiche è i "Parassiti delle derrate di Suss" utile anche a persone esperte di entomologia in quanto prende in esame diverse tematiche con esempi pratici per quanto riguarda le azioni di monitoraggio da intraprendere e le singole attività alimentari specifiche dal molino al caseificio...Nella scelta di una strategia adeguata per la gestione delle infestanti in un sistema HACCP occorre considerare tutti i rischi che sono presenti da parassiti e da tutti coloro che potrebbero potenzialmente essere create dalle strategie di controllo dei parassiti adottate.

Lo stato di parassiti di ogni specie deve essere valutato così come sarà bene esaminare  una strategia di controllo che bilancia i rischi derivanti dall'impiego contro i parassiti e i rischi delle misure stesse di controllo (rapporto costi/benefici dell'azione da intraprendere e danni che potrebbe arrecare alla realtà in cui si sta operando)!


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Oggetto:

 

Ciao Aurelio e benvenuto tra noi!  ^_^
 
Ho provveduto a spostare la tua dichiarazione all'interno di questa discussione creata ad hoc. Il titolo (e conseguentemente il link) credo lo modificherò nelle prossime ore.. Pensavo a qualcosa del tipo: "Diventare consulente x monitoraggio infestanti". Potrebbe andare bene?
 
Veniamo ai tuoi dubbi:
 
1) Premettendo che non sono un commercialista, né un avvocato, ai quali ritengo sia sempre meglio rivolgersi per avere pareri di questa natura, direi che a quanto so, i contratti sono possibili nella duplice forma: verbale e scritta. Entrambi ugualmente validi di fronte alla Legge.
 
Tuttavia, la presenza di un buon contratto scritto, ritengo sia sempre preferibile: sia per tutelare entrambe le parti da eventuali ripensamenti, variazioni degli impegni, etc; ma anche per evitare inutili fraintendimenti, ponendo pertanto le basi per una convivenza più serena. Ce lo insegnano gli stessi latini: "Verba volant, scripta manent".
 
2) Relativamente alla tua seconda domanda, ti suggerisco di provare a leggere queste discussioni che pongono le basi per affrontare l'argomento:
Ora, essendo entomologo molte cose le conoscerai già (e probabilmente molto meglio di noi), tuttavia spero che la lettura delle summenzionate discussioni possa tornare utile a te e ad altri utenti al fine di instaurare un confronto costruttivo.
 
Per chi desiderasse approfondire ulteriormente l'argomento, segnalo quest'ultima discussione:
3) Infine, per quanto concerne l'Autocontrollo (in questo specifico caso, trovo il termine HACCP meno indicato), ritengo sia sempre meglio associare i rapporti redatti dal consulente/ditta esterna incaricati del monitoraggio alla modulistica interna aziendale. Ciò, non per questioni di natura "cogente", ma più semplicemente per una maggiore armonizzazione con la realtà aziendale...
 
Per ora è tutto. Buon notte!
Giulio

 


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Oggetto:

Bene, grazie Matteo e Giulio. Il titolo della discussione lo trovo appropriato, per me è ok.

Alfredo, per mail, mi chiede un testo di entomologia più generico rispetto a "I parassiti delle derrate". Rispondo su questo forum, credo sia la prassi corretta non disponendo del suo indirizzo e-mail. Suggerisco "Prontuario di entomologia merceologica ed urbana", di Suss e Trematerra, dove si possono trovare schede dei più comuni insetti (ma anche acari e roditori) infestanti in ambito domestico ed urbano, non solo quelli delle derrate.  Se poi si vuole allargare l'orizzonte, perchè magari si è appassionati di entomologia (come Alfredo dice di essere), "lineamenti di entomologia" di Gullan e Cranston, Ed. Zanichelli; è un testo universitario ma più leggero e moderno rispetto a quelli tradizionali degli autori di casa nostra. Tuttavia capiterà sempre di imbattersi in insetti occasionali la cui identificazione risulta problematica senza la conoscenza della materia, anche se si dispone di ottimi libri.

Grazie a tutti dei preziosi consigli, a presto.

Aurelio


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Oggetto:

Ciao Aurelio, grazie per la risposta, ti avevo scritto in privato poichè si trattava di una richiesta che andava un po' fuori dalla tematica della discussione, cmq hai fatto bene a rispondere con un post così magari potrà essere utile anche per qualcun altro!

Un saluto

Alfredo


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