Ho rispolverato il tema della indicazione d'origine obbligatoria, dato che ci sono interessanti novità.
La Commissione Europea si è recentemente espressa sul contenuto delle due leggi di cui trattasi (legge 350/03 e legge 4/11) ed in particolare sulla definizione di “paese d'origine”, contenuta in entrambi i testi.
Come si può notare dal testo che allego (Richiesta di informazioni supplementari alle autorità italiane nell'ambito del caso EU Pilot 5938/13/SNCO) le parole di De Giovanni (“Non occorrerà molto tempo ancora per avere la prova che i nostri politici hanno intrapreso un percorso che li porterà in un vicolo cieco”) si sono dimostrate quanto mai profetiche.
(P.S. Nel mio primo intervento, il link all'interno della frase “Chi volesse dettagli li può trovare qui” non è più attivo: ecco il nuovo link)