capisco benissimo il tuo dubbio e sinceramente una risposta non te la so dare, perchè se non è successo un precedente e la normativa non è sufficiente chiara credo che nel malaugurato caso di un procedimento si sia vittime dell'interpretazione delle norme....
relativamente a casi precedenti, che però non riguardano il biologico, mi sembra di capire che i prodotti comunitari non disciplinati da una normativa nazionale per certi versi vengano equiparati a quelli nazionali. per la serie "se i prodotti effettivamente rispettano le medesime leggi e hanno gli stessi requisiti, perchè un consumatore dovrebbe ritenere che un prodotto italiano sia superiore? se non lo è, non c'è inganno. indi percui che differenza c'è?".
in parole povere mi sembra che questa sia la filosofia, che personalmente non condivido perchè anche solo per una ragione etica o anche solo per simpatia o per far contento tremonti e l'economia italiana o perchè credo nella filosofia della filiera corta credo di avere il diritto come consumatore di scegliermi un prodotto italiano al 100% con materie prime al 100%. il rationale del neo d.lgs sia in fondo un poì questo e sinceramente non sono in totale disaccordo.