Speciality Goods

TAFF: Talkin´about Food Forum

Sei qui: Marketing Agroalimentare --> Speciality Goods --> M1920

Attenzione: Stai leggendo una singola dichiarazione, che fa parte di una discussione piu' ampia dal titolo Speciality Goods. Se desideri partecipare alla discussione è necessario che tu acceda al Forum, previa registrazione. Per maggiori dettagli puoi consultare la F.A.Q.


Oggetto: Speciality Goods

Ciao a tutti gli amici di Taff! ^__^


Giusto l’altro giorno ho assistito ad un dibattito dove si parlava del cambiamento che ha subito il concetto di marketing negli ultimi decenni, la discussione non riguardava nello specifico il comparto agro-alimentare, ma mi è servita come spunto per scrivere questo post…


Vorrei fare una piccola premessa: la produzione agricola  deve essere considerata come il primo elemento per l’industria alimentare, nello specifico il prodotto agricolo prima di diventare prodotto alimentare deve essere sottoposto ad un processo di trasformazione (l’uva viene trasformata in vino, le olive subiscono la  frangitura per ottenere olio e così via….

È  condizione essenziale per cui che tutto il comparto agroalimentare, in primo luogo l’industria e il marketing debbano avere un link diretto con essa.

L’integrazione tra agricoltura e mercato  (trade) deve essere il punto di partenza per  la realizzazione  e applicazione di una strategia di marketing trovando la giusta sinergia di  riduzione dei costi, al contempo impiego di tecnologieinnovative e avanzate con prodotti sempre più di qualità e volti all’eccellenza sia dal punto di vista igienico sanitario che organolettico.

 

Per fare ciò però sarà necessario rispondere alle esigenze di ciò che il Consumatore richiede adeguandosi ai cambiamenti tecnologici, sociali e ambientali.

Insomma l’agricoltura vedendola da un’altra prospettiva deve essere il motore di tutto questo complesso sistema, dalla produzione alla vendita del prodotto finito (marketing oriented).

Come più volte è stato dibattuto su questo forum l’industria agroalimentare ha subito negli ultimi anni una rilevante mutazione in seguito al radicale cambiamento del Consumatore stesso.

Sono state operate dalle imprese agroalimentari con l’aiuto del marketing strategie volte alla standardizzazione e innovazione dei prodotti, senza tralasciare però la qualità e innescando una forte modernizzazione dei processi produttivi sia agricoli che dell’industria di trasformazione affiancando un’offerta sempre più vasta e alla portata del Consumatore finale.

Gli strumenti messi in campo oltre alla pubblicità sono stati il valore d’uso del prodotto stesso anche in termini di  benefits

Nello scenario competitivo globale in generale non soltanto nel comparto agroalimentare è sempre più difficile per un’Impresa emergere rispetto alle concorrenti e al contempo l’impresa stessa deve lasciare un "segno" nel segmento di mercato in cui opera.

Da qui il cambiamento e mutazione di alcuni principi del marketing definito “classico”, oggi l’Impresa va e deve andare oltre l’aspetto in sé del prodotto, ma deve basarsi sulle sensazioni e sull’esperienza che deve suscitare sul Consumatore stesso.

L’Impresa deve garantire una differenziazione dell’offerta mantenendo margini elevati.

Tornando al comparto alimentare si sta assistendo all’accettazione da parte dell’acquirente dei cosiddetti

speciality goodsovvero classe di prodotti che il Consumatore è disposto ad acquistare senza accettare di rimpiazzarli con altri, si differenziano dagli altri per la qualità e l’immagine per cui il compratore è disposto  a pagare di più pur di averli.

È questo il caso dei prodotti territoriali, tipicità,legame con il territorio con riconoscimenti DOC ,DOP,IGP …in cui la componente “legame con il territorio” e “tradizione” gioca un ruolo fondamentale, per quello che riguarda l’esclusività e sul mercato questo rappresenta  l’elemento concorrenziale rispetto ai prodotti standardizzati, ma anche nei confronti degli altri “speciality goods”.

La territorialità diventa vantaggio competitivo, ma anche dal punto di vista prettamente economico per le stesse regioni che diventano meta attrattiva di turismo.

In definitiva in alcuni casi il prodotto alimentare arriva ad essere “interesse” ai fini della valorizzazione del territorio, con conseguente aumento del valore aggiunto e del valore del prodotto stesso in termini di vendite, in altri invece è lo stesso territorio che contribuisce all’arricchimento dell’immagine del prodotto.

Mi preme sottolineare di come il territorio sia divenuto parte integrante degli aspetti economici del prodotto, ma anche sociali.

Voi cosa ne pensate?


Ciao

A presto!




torna alla discussione email print download award

Parole chiave (versione beta)

prodotto, consumatore, qualita, speciality goods, prodotto alimentare, legame, alimentare, processo, produzione, olio oliva, valore d, dop, industria alimentare, vino, scienze tecnologie alimentari, igp, olive, radicale, doc, uva, igienico sanitario

Discussioni correlate (versione beta)









IMPORTANTE! Lo Staff di taff.biz non si assume alcuna responsabilità sui contenuti del Forum (discussioni, dichiarazioni, files allegati, e-mails, etc.), in quanto rilasciati autonomamente dagli utenti, che pertanto debbono essere considerati gli unici responsabili delle proprie azioni. Le dichiarazioni rilasciate dagli utenti non sono soggette ad alcuna moderazione; tuttavia lo Staff si riserva il diritto di intervenire eliminando o modificando, qualora lo ritenesse opportuno, i messaggi che, a seguito di controlli saltuari o di segnalazione da parte di altri utenti, venissero giudicati inopportuni per forma e/o contenuti o non rispettanti le regole del Forum.