Accreditamento di un Laboratorio: condivisione di esperienze

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Oggetto:

Ciao a tutti,

mi chiamo Simona e sono Responsabile Qualità in un Laboratorio privato di analisi in campo alimentare accreditato Accredia.
 
Chi è del Settore sa quanto l'accreditamento (fondamentale per poter lavorare) sia costoso e faticoso; per questo motivo scrivo in questo Forum. Mi piacerebbe poter dialogare con colleghi Chimici e Biologi al fine di scambiare pareri, esperienze professionali, riferimenti normativi (sia cogenti, che volontari) e procedure.
 
Spero di leggervi presto.
 
Buon lavoro a tutti!
Simona

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Oggetto: Accreditamento di un Laboratorio: condivisione di esperienze
provaprovaprovaprovaprova

Oggetto:

Ciao ragazzi :-)

per prima cosa mi sembra utile, per poter affrontare e articolare questo argomento correttamente, riportare quanto indicato dalla normativa cogente:

da qui con i vari interventi (mi auguro numerosi) sarà possibile addentrarci nell'intressante argomento dell'accreditamento di laboratori alimentari.

Il Reg (CE) 882/2004

Art.12Laboratori ufficiali

1. L’autorità competente designa i laboratori che possono eseguire l’analisi dei campioni prelevati durante i controlli ufficiali.

2. Le autorità competenti designano soltanto i laboratori che operano, sono valutati e accreditati conformemente alle seguenti norme europee:

a) EN ISO/IEC 17025 su «Criteri generali sulla competenza dei laboratori di prova e di taratura»;

b) EN 45002 su «Criteri generali per la valutazione dei laboratori di prova»;

c) EN 45003 su «Sistemi di accreditamento dei laboratori di taratura e di prova-requisiti generali per il funzionamento e il riconoscimento», tenendo conto dei criteri per i diversi metodi di prova stabiliti nella normativa comunitaria in materia di mangimi e di alimenti.

3. L’accreditamento e la valutazione dei laboratori di prova di cui al paragrafo 2 possono riguardare singole prove o gruppi di prove.

4. L’autorità competente può annullare la designazione di cui al paragrafo 1 se le condizioni di cui al paragrafo 2 non sono più rispettate.

Sempre tale regolamento tiporta al Capo III riporta che:

I metodi di campionamento e analisi utilizzati nel contesto dei controlli ufficiali sono conformi alle pertinenti norme comunitarie oppure

a) se tali norme non esistono, a norme o protocolli riconosciuti internazionalmente, ad esempio quelli accettati dal CEN o quelli accettati dalla legislazione nazionale; oppure in assenza, ad altri metodi utili al raggiungimento degli obiettivi o sviluppati conformemente a protocolli scientifici.

2. Allorquando il paragrafo 1 non è d’applicazione, i metodi di analisi possono essere convalidati in un unico laboratorio conformemente ad un protocollo riconosciuto internazionalmente

Per ora è tutto!

by marco896


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Parole chiave (versione beta)

laboratorio, analisi, autorita competente, alimentare, lavoro, controllo ufficiale, qualita, legislazione, riferimenti normativi, conforme, regolamento ce n 882 2004, campionamento, professionale, alimenti, taratura, requisiti, campione

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