Relazione Tecnica x Segnalazione Certificata Inizio Attività

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Oggetto:

Ciao a tutti!

Sono una Tecnologa Alimentare alle primissime armi e, oltre a tanta voglia di lavorare e curiosità, ho la testa piena dubbi. Vi spiego la situazione e magari mi potrete aiutare...

Una cliente, proprietaria di un'azienda agrituristica, oltre alla ristorazione, si vorrebbe cimentare nella preparazione e vendita di confetture, prodotti sott'olio, prodotti di biscotteria.

Il primo problema che mi trovo ad affrontare è la modifica della Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA): dovrei presentare al Comune di appartenenza una relazione tecnica sulle caratteristiche degli impianti e del ciclo produttivo.

Teoricamente avrei anche in mente come impostarla, ma non so proprio da che parte cominciare. Non ho mai visto una relazione tecnica e non so se magari devo seguire un determinato standard. C'è qualcuno che potrebbe aiutarmi o consigliarmi almeno qualche link in modo da potermi documentare al meglio?

Vi ringrazio in anticipo.

Luc


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Oggetto: Relazione Tecnica x Segnalazione Certificata Inizio Attività
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Oggetto:

Dovresti specificare dove è situata l'azienda.


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Oggetto:

L'azienda si trova vicino Roma.

Grazie


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Oggetto:

Oltre ovviamente alla modulistica del comune da compilare, io generalmente (tieni presente che opero in Toscana) nella relazione tecnica inserisco:

  • tipologia di azienda che andrà a iniziare l'attività (tutti i dati anagrafici, incluso il numero di dipendenti operativi);
  • descrizione strutturale (con planimetria vuota e planimetria completa di macchinari) anche magari con qualche allegato fotografico;
  • descrizione dei singoli locali con metratura, altezze e rapporti aeroilluminanti (occhio alle linee guida ASL territoriali e agli indirizzi tecnici per gli ambienti di lavoro);
  • elenco macchinari;
  • ciclo produttivo (meglio con planimetria indicante: flussi delle materie prime, dei semilavorati, dei prodotti finiti e dei rifiuti) e categorie dei prodotti realizzati;
  • gestione dell'approvvigionamento idrico;
  • gestione dei rifiuti, degli scarichi idrici ed eventuali sottoprodotti di origine animale;
  • gestione degli infestanti (controlli periodici, zanzariere, lampade, etc. a seconda di come lo gestisce la azienda).

In linea di massima l'ASL locale non ha mai richiesto particolari integrazioni (una volta per un panificio, mi hano chiesto la quantità di farina utilizzata).

Saluti!


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Oggetto:

Grazie mille per le preziose informazioni!

Luc ;-))

 


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Parole chiave (versione beta)

planimetria, ausl, lavoro, olio oliva, animale, origine, farina, semilavorato, confettura, approvvigionamento, materia prima, segnalazione certificata inizio attivita, impianto, tecnologo alimentare, controllo, quantita

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