Rieccomi!
Grazie per le spiegazioni, son contento di aver colto esattamente, o quasi, quello che intendevi.
Dunque, come giustamente precisa trentino, lo zucchero oltre una certa temperatura può andare incontro ad una reazione di caramellizzazione. Tra l'altro qui nel Forum abbiamo un'interessante dichiarazione dell'amico Massimo, che spiega proprio in cosa consista tale reazione chimica.
Come si può evincere da quello che è stato scritto, e da quanto ho visto bazzicando in giro su internet, la caramellizzazione del glucosio avviene ad una temperatura di 150°C circa; per cui abbiamo trovato un secondo parametro utile di riferimento, ovverosia la temperatura di ebollizione della nostra soluzione di acqua e glucosio deve avvenire in un range compreso tra 100°C e 150°C.
A questo si aggiunge un altro parametro non di poco conto: tu dici che avete bisogno di una polvere di dimensione inferiore ai 100 micrometri, và da sè che bisogna innanzitutto considerare la dimensione di nebulizzazione e tener conto che la molecola soluzione che verrà fuori sarà sicuramente maggiore del prodotto finito.
In genere bisogna tener conto della densità di ciò che si nebulizza perchè ogni ugello ha una certa tolleranza, ovvero un valore oltre il quale non uscirebbe nulla.
Ad occhio, visto che il macchinario è stato fatto per il latte, io proverei sicuramente con una soluzione che abbia la stessa densità (o meno), tanto per esser tranquilli e da lì calcolare la temperatura di ebollizione della stessa, per poi regolare a dovere il macchinario tenendo conto che secondo me:
- meglio stare ad una temperatura che non si discosti troppo da quella di caramellizzazione per garantire una certa continuità di processo e
- non creare una soluzione troppo poco densa per evitare che l'immissione di eccessiva acqua raffreddi il sistema impedendo una corretta scissione delle molecole di acqua e zucchero.
A voi altri la parola!